NE VALEVA LA PENA
In occasione dell’ottantesimo anniversario della Repubblica dell’Ossola del 1944, la Fondazione Aldo Aniasi ha deciso di ripubblicare il volume “Ne valeva la pena”. Uscito per la prima volta nel 1997, a cura di Aniasi, si tratta di una fondamentale testimonianza dell’epopea resistenziale e della nascita della più celebre delle “repubbliche partigiane” di cui “Iso” – nome di battaglia del futuro sindaco di Milano e ministro della Repubblica – fu protagonista nella veste di comandante partigiano della II Divisione d’assalto Garibaldi-Redi. Con la nuova edizione di “Ne valeva la pena”, la Fondazione Aldo Aniasi, in collaborazione con la FIAP (la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane), si è fatta promotrice di altre tre iniziative, nell’ottica di una espansione dei temi e dei contenuti presenti nel volume. La prima di queste iniziative è la digitalizzazione e la possibilità di fruizione online dell’esposizione fotografica e documentale “Ricordo la luce”, realizzata in partnership con Triennale Milano e tutta dedicata all’esperienza dell’Ossola liberata. La seconda iniziativa riguarda il progetto di digitalizzazione di otto raccoglitori, ricchi di fotografie, gallerie biografiche e fonti originali, che furono propedeutici alla realizzazione di “Ne valeva la pena”. A partire da questi documenti, anche attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale, saranno realizzate una galleria iconografica e un database, per la fruizione dei materiali online e l’estrapolazione di dati e informazioni. La terza iniziativa, infine, per la migliore diffusione dei contenuti del progetto, riguarda la produzione di un podcast, a cura di Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti, che innerva la narrazione storica di voci, testimonianze e affondi scientifici. È con questo insieme di operazioni – parti di un progetto complessivo, in ottica transmediale, per l’ottantesimo della Repubblica dell’Ossola – che la Fondazione Aldo Aniasi intende dare il suo contributo allo studio e alla memoria di un’esperienza che ritiene fondante della democrazia italiana.