Ricordo la luce. Dalla Repubblica dell’Ossola alla ricostruzione di Milano
Nell’estate 1944, in piena occupazione tedesca, diverse valli alpine e appenniniche si affrancarono militarmente dal controllo dell’occupante e del suo alleato fascista e diedero vita a forme di autogoverno civile diverse per ampiezza, durata, complessità organizzativa. Tra queste la “Repubblica” dell’Ossola, che grazie alla sua posizione e al ritorno dalla Svizzera di diverse personalità antifasciste, si dotò di un governo autonomo e sperimentò pratiche amministrative e soluzioni politiche originali. Nonostante la situazione di emergenza si affermarono principi anticipatori dell’assetto repubblicano, all’insegna di una democrazia partecipativa.
A 80 anni da quell’esperienza, Fondazione Aldo Aniasi ha scelto di ricordare quegli eventi con una mostra, “Ricordo la luce. Dalla Repubblica dell’Ossola alla ricostruzione di Milano”, accompagnata da un volume e da un podcast.
La mostra sarà in esposizione alla Casa della Memoria e della Storia di Roma
dal 1 ottobre 2024 al 23 ottobre 2024, in via Francesco di Sales 5, e alterna pannelli fotografici, documentali e descrittivi.
L’inaugurazione è prevista per martedì 1 ottobre alle ore 18.30 con i saluti di Luca Aniasi, Presidente della Fondazione Aldo Aniasi e di Bianca Cimiotta Lami, Vice presidente nazionale della FIAP, Federazione Italiana Associazioni Partigiane.
“Ricordo la luce” deve il suo nome alle testimonianze di allora, di partigiani e civili che, dell’Ossola liberata ricordarono, tra l’altro, l’immediato ritorno alla vita civile, la fine del coprifuoco, le luci accese, i bar aperti. La mostra si snoda come un percorso in sezioni che accompagna il visitatore dall’esperienza dalla Liberazione dell’Ossola, attraverso episodi, biografie dei protagonisti, giornali, per arrivare alla Liberazione del 25 aprile 1945, per rintracciare temi e valori che dalla Repubblica dell’Ossola transitarono nella Milano e nell’Italia liberata, in particolare sui temi dell’assistenza, della salute, della scuola, della giustizia, del lavoro e delle forme democratiche e partecipative.
In mostra anche le biografie di alcuni protagonisti, come Aldo Aniasi, Ezio Vigorelli e Gisella Floreanini, la prima donna ad avere un ruolo di governo in Italia. Responsabile dei “Gruppi di difesa della donna”, Floreanini venne infatti chiamata nella Giunta provvisoria di governo di Domodossola a ricoprire l’incarico di Commissario all’assistenza e ai rapporti con le organizzazioni di massa.
La mostra è accompagnata da due volumi, “Agli albori della democrazia. La repubblica dell’Ossola”, di Mirco Carrattieri e Luca Zanotta, che saranno presenti all’inaugurazione, e dalla riedizione del volume “Ne valeva la pena”, curato da Aldo Aniasi. Nel corso dell’inaugurazione sarà inoltre presentato in anteprima il podcast “Ne valeva la pena”, realizzato da Fabrizio Zanotti e Vanessa Vidano e si potranno apprezzare le gallerie fotografiche e documentali, ricche di biografie e di materiali inediti, che Fondazione Aldo Aniasi ha preparato per il proprio sito in accompagnamento al progetto. La mostra, promossa da Fondazione Aldo Aniasi, è stata realizzata in collaborazione con FIAP, Federazione Italiana Associazioni Partigiane e con La Triennale di Milano, a cura di Fiorella Imprenti e con il coordinamento di Tommaso Tofanetti, Roberta Cairoli e Marina Cavallini.
“La ricordo quella luce che non era solo illuminazione ma voleva dire speranza di un cambiamento, la fine della guerra, il ritorno a una vita normale che non ricordavo più, la fine dei bombardamenti, la ricostruzione di tutto quello che era stato distrutto, l’attesa di un avvenire radioso”. Testimonianza di Lelia Siena